GRUPPO GINNICO SPORTIVO Q10

La Ginnastica artistica

La ginnastica artistica è una delle quattro discipline olimpiche più antiche e complete.
La ginnastica è sia maschile che femminile e si diversificano per gli attrezzi utilizzati. Nel maschile sono previste sei diverse specialità: corpo libero, volteggio, parallele, cavallo con maniglie, anelli e sbarra; nel femminile le specialità sono quattro: corpo libero, volteggio, parallele e trave.
La ginnastica artistica era praticata già nell’Antica Grecia anche se non era propriamente la stessa ginnastica di oggi: si trattava più che altro di un mix tra atletica leggera, lotta e pugilato.

La ginnastica artistica torna in auge dopo l’anno mille e solo in tempi più moderni, intorno al XIX secolo, il pedagogista Friedrich Ludwig Jahn inaugura a Berlino la prima palestra pubblica all’aperto, introducendo anche l’uso degli attrezzi; e in seguito il ginnasta ed educatore tedesco Adolf Spiess inizia a dedicarsi alla ginnastica collettiva: la fusione dei due metodi, origina la moderna ginnastica artistica.

In Italia e tra il 1830 e il 1860 nascono le prime associazioni ginniche che nel 1869 a Venezia (Reyer) danno origine alla Federazione Ginnastica d’Italia. Solo più tardi viene fondata a Liegi la Federazione Internazionale di Ginnastica.

Il risultato agonistico è determinato dalla somma dei punteggi ottenuti ai vari attrezzi (concorso generale) oppure dal punteggio ottenuto in uno solo di questi (di specialità). Gli esercizi vengono valutati dalla giuria sia in termini di complessità tecnica che di precisione ed eleganza di esecuzione.

CORPO LIBERO

La particolarità del corpo libero è l’attrezzo a cui nessuno fa caso: il suolo, che lascia libero il ginnasta di esprimere al massimo grado figure ed evoluzioni, con notevoli fasi di volo, senza obblighi di interazione con l’attrezzo se non le dimensioni del campo di gara (12×12 m)

FUNGO, CAVALLO CON MANIGLIE

Nel cavallo con maniglie, così come il fungo, il ginnasta deve muovere il corpo rispetto ad una superficie molto particolare, per dimensioni e conformazione, eseguendo movimenti rotatori (mulinelli) e pendolari (forbici ed oscillazioni) in appoggio sulle bracca ed escludendo completamente l’intervento degli arti inferiori.).

FUNGO, CAVALLO CON MANIGLIE

Nel cavallo con maniglie, così come il fungo, il ginnasta deve muovere il corpo rispetto ad una superficie molto particolare, per dimensioni e conformazione, eseguendo movimenti rotatori (mulinelli) e pendolari (forbici ed oscillazioni) in appoggio sulle bracca ed escludendo completamente l’intervento degli arti inferiori.).

ANELLI

Gli anelli sono l’unico attrezzo in cui il contatto del ginnasta con l’attrezzo – la presa delle mani sugli anelli – resta immutato per tutto l’esercizio. Le esecuzioni prevedono fasi dinamiche (in appoggio e in sospensione) e figure statiche, e queste ultime richiedono notevoli espressioni di forza.

VOLTEGGIO

Il volteggio consiste in rincorsa, battuta, a piedi pari su una pedana elastica, superamento della tavola con appoggio delle mani. Il superamento delle tavola posta a 135 centimetri da terra avviene con grande dinamicità e rotazioni del corpo secondo vari assi: esercizio esplosivo che mette in risalto soprattutto le doti acrobatiche e di controllo in fase di arrivo del ginnasta.

VOLTEGGIO

Il volteggio consiste in rincorsa, battuta, a piedi pari su una pedana elastica, superamento della tavola con appoggio delle mani. Il superamento delle tavola posta a 135 centimetri da terra avviene con grande dinamicità e rotazioni del corpo secondo vari assi: esercizio esplosivo che mette in risalto soprattutto le doti acrobatiche e di controllo in fase di arrivo del ginnasta.

PARALLELE ASSIMETRICHE O PARI

Introdotte in occasione dei Giochi Olimpici di Helsinki, nel 1952, nel femminile ci sono le parallele asimmetriche, e consistono in due staggi posti a differenti altezze, la ginnasta passa da uno staggio all’altro compiendo varie evoluzioni sia tra i due staggi che passando in volo all’esterno, senza mai toccare il suolo.
Nel maschile ci sono le parallele pari, con in due staggi posti alla stessa altezza il ginnasta esegue figure ed evoluzioni con appoggio sugli staggi.

SBARRA

L’attrezzo “sbarra” è costituito da un unico staggio posto a quasi tre metri di altezza e l’esecutore interagisce esclusivamente attraverso la presa delle mani. Le evoluzioni avvengono, sfruttando l’elasticità della sbarra, sia attorno all’asse dello staggio sia in volo attorno all’asse del corpo.

SBARRA

L’attrezzo “sbarra” è costituito da un unico staggio posto a quasi tre metri di altezza e l’esecutore interagisce esclusivamente attraverso la presa delle mani. Le evoluzioni avvengono, sfruttando l’elasticità della sbarra, sia attorno all’asse dello staggio sia in volo attorno all’asse del corpo.

TRAVE DI EQUILIBRIO

La trave di equilibrio, croce e delizia delle ginnaste, è una specialità esclusiva della ginnastica artistica femminile: l’attrezzo è largo 10 cm e lungo 5 m, posto a 1,20 m dal suolo, la ginnasta esegue evoluzioni, giri, salti ed elementi acrobatici estremamente complessi, nel tempo massimo di 60 secondi, possibilmente senza cadere!

MINI TRAMPOLINO ELASTICO

Il mini-trampolino elastico è costituito da una superficie in tessuto collegato con delle molle a una struttura metallica regolabile per inclinazione, e consente fasi di volo prolungate facilitando l’acquisizione dell’orientamento e del senso del proprio corpo nello spazio. Con il suo utilizzo si costruiscono elementi sempre più complessi, si va da semplici salti a “pennello” a rotazioni complesse comprendenti gli avvitamenti. In alcune competizioni è anche attrezzo di gara.

MINI TRAMPOLINO ELASTICO

Il mini-trampolino elastico è costituito da una superficie in tessuto collegato con delle molle a una struttura metallica regolabile per inclinazione, e consente fasi di volo prolungate facilitando l’acquisizione dell’orientamento e del senso del proprio corpo nello spazio. Con il suo utilizzo si costruiscono elementi sempre più complessi, si va da semplici salti a “pennello” a rotazioni complesse comprendenti gli avvitamenti. In alcune competizioni è anche attrezzo di gara.